sabato 21 aprile 2012
prospettiva rovesciata
ecco una posizione che mi piace,
che è ben poco occidentale
e semmai appartenente al solo mondo della grafica
pensare e osservare la scrittura come disegno,
non solo quando è calligrafia,
ricordando la sua origine di tratto,
anche quando non è ideografica
una prospettiva rovesciata, finalmente
tornare a pensare le parole come immagini
anziché le immagini come testi
pensare le parole e i testi come immagini
anziché le immagini come testi
e la parola tornerebbe essenziale, sintetica e poetica, visibile insieme con le immagini